Attraverso lo Specchio

Avventure di due viaggiatori erranti nel regno di Oz

Archivio di settembre, 2007

RICCHI PREMI E COTILLONS…

Ragazzi eccoci: una fantastica occasione per tutti voi di entrare nella storia di questo paese, un evento più unico che raro. Mi è stato chiesto di trovare un nome, italiano, per un nuovo e chiccosissimo cocktail bar sulle rive della mitica e affollata Bondi Beach. La gara è aperta, accorrete numerosi!!!

Qualche dettaglio sul locale: stile un po’ retrò, lussuoso, ha una zona VIP, è a cinque secondi dalla spiaggia e credo che come impatto sulla clientela voglia porsi come il Billionaire di Porto Cervo… non che questo renda onore alla cosa, però è per dare un’idea del posto. Chiedo perdono di non poter essere più prodiga di dettagli ma non l’ho ancora visto nemmeno io il locale e comunque non voglio influenzare più di tanto la vostra fantasia.

Il premio?! Eh, bella domanda… dunque… vediamo… beh, già entrare nella storia di questo paese, considerato che non ce l’ha una storia, è da solo un traguardo!

Per informazioni sul locale, visitate: www.ravesis.com.au … può darvi un’idea generale di dove si trova, il contesto, qualche dettaglio.

Il termine è lunedì pomeriggio, non mi deludete!!!

Eccoci qui! Per una volta vi raccontiamo quello che abbiamo fatto in questi due giorni, un resoconto accuratissimo della nostra vita da questa parte del mondo!!!

Cominciamo: dovete sapere che noi viviamo in una serra. Finestre giganti e bellissime che rendono il nostro appartamento luminosissimo ma terribilmente antipatico quando si tratta di dormire fino a tardi. Non importa quanto tu sia stanco, alle otto del mattino sei sveglio e non c’è verso di continuare a dormire! Quindi che si fa?! ci si alza, si fa colazione e dopo aver passato un’ora a cercare di capire dove fosse meglio andare o non andare ecco che saltiamo in moto alla volta del Ku-Ring-Gai Chase National Park, a nord di Sydney. Fatico a descrivervi questo posto: diciamo colline, definirle montagne è un tantino eccessivo, e una distesa di alberi a perdita d’occhio, con un paesaggio da fiordo norvegese. Lo so, difficile crederlo, dovete guardare dall’alto per capire:


Visualizza mappa dettagliata

Praticamente a due passi dalla city, per gli standard di qui ovviamente, e intorno la pace più totale, il silenzio, la natura, uno scenario che pensavamo di trovare in un altro emisfero, non qui. Certo, non possiamo paragonarlo alla Scandinavia ma per un po’ ci siamo sentiti in un altro continente, e forse più vicini a voi. Bello, proprio bello!

Poi, serata in un pub vicino casa con musica jazz dal vivo, molto bello. Cibo buono, ma decisamente l’atmosfera ha fatto la differenza! Stiamo provando molti ristoranti in zona, ci stiamo facendo un’idea di cosa possiamo trovare e di cosa il vicinato può offrire e per ora siamo estremamente soddisfatti. Abbiamo il nostro ristorante indiano, thailandese, il jazz club… non abbiamo ancora provato il giapponese ma sicuramente darà soddisfazioni!

Oggi invece giornata casalinga: sveglia 7.30! Già, non ci volevamo credere!!! Così abbiamo messo la mascherina, quella che ti danno sugli aeroplani e siamo andati avanti a dormire fino alle nove!!! Un successone… Poi colazione sul terrazzo, più che colazione un vero brunch! Una camminata per smaltire con acquisti per il terrazzo, tra cui ombrellone, rastrello e paletta per il gioco del pomeriggio: estirpare le piante che il precedente inquilino ha dimenticato di eliminare!!! Un vero e proprio disastro, ci siamo ammazzati per togliere delle radici così profonde da essere entrate nel muro. Già… nel muro!

Diciamo che così se n’è volata la nostra domenica, tra mestieri casalinghi, una pasta al pesto e un articolo scritto per voi prima di andare a dormire. Rilassante, bello, come sempre troppo breve. Perchè non fanno i week end di due settimane?! Lavori per una, stai a casa due… Bello, no!? Eh sì… sarebbe proprio bello!

Ci sentiamo presto, speriamo per una volta abbiate gradito questo spaccato di vita nella terra dei canguri…

Un baciottone,

Deb

Ratatouille

Eccoci qui… articoletto flash, prometto!

Neanche un articolo in realtà, solo una dritta velocissima: non potete perdervi Ratatouille!

Noi -questo in effetti andava premesso- la Pixar la adoriamo, e forse se l’intestazione del blog cita ben 2 favole non è che possiamo pretendere di essere presi sul serio al riguardo.
Ok, ok… di certo non siamo sopra le parti, però in fondo Cars e Gli incredibili, non ci erano piaciuti granché, dite che questo depone a nostro favore? Forse li adorate tutti e sto solo peggiorando le cose… vabbeh, facciamola finita!

Ratatouille è carino da impazzire: una favoletta in pieno stile Dysney/Pixar, con una attenzione per i dettagli ed una qualità delle animazioni che non deludono le più alte aspettative, ma ciò non significa che il film sia una bellissima scatola… vuota: la storia è godibile, divertente e assolutamente adatta ad un pubblico di tutte le età. Purtroppo -come dicevamo per shrek terzo qualche giorno fa- non siamo pagati dalla Pixar, però bisogna dare atto a quei ragazzi di aver fatto un gran lavoro!

Guardatevi qui sotto il trailer se avete voglia: purtroppo è in inglese, ma sono ben 9 minuti di divertimento da assaporare anche con volume a zero (eh? io? nooo… ma vi pare che a lavoro io faccia una cosa del genere?!?!?!)…

Apec

Pram

E’ cominciata una nuova settimana nella lontana Sydney. Gli elicotteri hanno smesso di volare bassi, non ci sono più poliziotti nelle stazioni, un velo di serenità aleggia nelle carrozze dei treni, sugli autobus, per le vie della città. I potenti del mondo, quei due o tre, sono tornati nelle loro dimore e ci hanno liberato della loro presenza. Finalmente tutto è tornato normale, tra una settimana non si parlerà più di Apec perché siamo comunque in Australia, dove le persone dimenticano in fretta. La storia non esiste, un paese che non ha storia non riesce a immaginare di averne una, di farne una, quindi perchè scomodarsi?!

Sinceramente non abbiamo idea di cosa si siano detti questi signori durante le loro cene a base di caviale e champagne condito con i più spettacolari fuochi d’artificio, degni della notte di Capodanno. Non lo sappiamo perché non è dato saperlo! L’unica cosa che ha fatto un po’ notizia questa settimana sono state le manifestazioni, le “rivolte”, la polizia per strada “costretta” a intervenire contro un nemico non ben definito. Al telegiornale non hanno mostrato altro che poliziotti che strattonano qui, arrestano la… sempre le stesse immagini, sempre le stesse tre persone. Avessero fatto questo summit da un’altra parte avrebbero avuto sì da mostrare. Qui le manifestazioni sono state pacifiche, alcuni erano per strada con fotografie di Gandhi, le mamme con i passeggini. Forse noi abbiamo visto solo una faccia. Forse appena ci siamo girati è successo di tutto e noi non lo sapremo mai. E’ stato spiacevole vedere al telegiornale uno spezzone in cui brutalmente buttano a terra una giornalista senza un ben specificato motivo, o un altro in cui arrestano un ragazzo solo perché si è messo barba e vestito alla Bin, come Luca e Paolo delle Iene per intenderci. Se lo avessero ascoltato forse avrebbero capito che parlava genovese e si sarebbero fatti una risata invece di trattarlo come un delinquente della peggior specie.

Le conclusioni: tanto rumore per nulla, una città immobilizzata, svuotata per paura di un forse probabile non si sa mai attentato che ovviamente non c’è stato. Cinque milioni di persone a disagio perché un individuo che si cura poco di chiunque, fa un salto in città. Tra un mese non se lo ricorderà più nessuno il disagio, però a noi piace che il blog sia anche questo: memoria, in piccolo, di un evento vissuto e passato, forse in qualche pagina di storia di questo paese. O forse no.

Ma almeno potremo dire “noi c’eravamo”… il resto poi non conta!

 

Gandhi

V-day

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Non abbiamo in programma di diventare degli attivisti o di usare questo sito per fare propaganda, però per questa occasione vogliamo portare alla vostra attenzione un evento cui con rammarico non potremo attendere: l’8 settembre è il V day, organizzato da Beppe Grillo. Noi crediamo -o forse speriamo!- che non sia la solita protesta fine a se stessa: c’è una buona organizzazione dietro, e se fossimo lì proveremmo a passare un sabato diverso in piazza con tutti coloro che, come noi, ci sperano ancora!

L’idea di fondo -per come la concepiamo noi- è che c’è tanta, troppa gente stanca di votare per A perché forse potrebbe essere meno peggio di B, o viceversa. Salvo poi rimanere delusi.

Qui in Sydney l’8 e il 9 settembre culminerà l’apec 2007, durante il quale la città sarà paralizzata per colpa di alcuni soliti noti.

Mesi fa quando ne abbiamo sentito parlare per la prima volta abbiamo riso sonoramente, ma più passa il tempo più ci rendiamo conto che c’è poco da ridere… metteremo delle foto online per farvi vedere come hanno ridotto il centro città qui!

La più amara delle considerazioni è che qualche lustro fa -non secoli- la gente che incontrava i rappresentanti delle proprie nazioni tentava di stringergli la mano o di fotografarli… oggi gli stessi rappresentanti devono asserragliarsi dietro le barricate che vi mostreremo, per proteggersi dalle persone…

Fate il possibile -se condividete il nostro punto di vista- per fare sentire la vostra voce. E anche la nostra.
A Milano l’evento si terrà in Via Luca Beltrami.

Un abbraccio a tutti!

Le quattro stagioni

Primo settembre, Sydney.

Uno pensa che sia un giorno come tanti, e invece -toh- è primavera!

Io per anni ho condotto una crociata anti-australiano sostenendo che questi idioti si sono lasciati alle spalle millenni di solstizi ed equinozi al grido di NO WORRIES decidendo senza una ragione plausibile che la primavera non inizia -giammai!- il 21 marzo, neppure -poffarbacco- inizia il 21 settembre… nossignori: inizia il primo settembre qui!

Due anni di crociate, e giuro che anche oggi volevo scriverne per continuare la mia missione, e allora vado, mi documento, cerco risposte e… ahimé, ho trovato la peggiore delle notizie: in un certo senso hanno ragione loro! Esiste una convenzione che gli dà ragione, mandando in mona tutti quanti i millenni di solstizi, equinozi e quant’altro!

Sono a pezzi! Ora dovrò anche ammettere la sconfitta…

Però una cosa a mio favore la devo dire: loro -i locali- non lo sanno!!

Ho provato a interrogarli più e più volte sul perché di questa scelta nazionale di anticipare l’inizio delle stagioni al primo del mese… cercando anche di non fare il seccente, e di vociferare qualcosa tipo “ma mi pare ci sia una ragione astronomica per cui le altre nazioni hanno scelto il 21″ …la loro risposta più gettonata?

Beh, ma così è più facile da ricordare!

Come dire… NO WORRIES!!!