Attraverso lo Specchio

Avventure di due viaggiatori erranti nel regno di Oz

Archivio di ottobre, 2007

Questa volta un post piccolo piccolo per chiedere una cosa veloce veloce (c’ho l’aggettivo al quadrato stasera, o forse vedo doppio perchè è da stamattina che sono davanti al computer?!): avremmo bisogno di qualche consiglio. Nello specifico, ci farebbe piacere ogni tanto una raccomandazione su un testo da leggere o un film da vedere. Capita spesso di aver voglia di un buon libro, solo che personalmente sono una che ama passeggiare tra gli scaffali e farsi scegliere dai libri e non viceversa: la cosa si rende complicata qui!

Quindi se vi avanza un minuto in questa giornata piena di impegni e lavoro, raccontateci di un film che assolutamente dobbiamo vedere o di un libro che non possiamo perderci e noi provvederemo!

Grazie quindi, a presto!

Deb

National Police Remembrance Day

Non è festa nazionale, non è un giorno importante, non è neanche che la gente di qui sappia nulla al riguardo, ma tutto iniziò quel giorno, di due lunghi anni or sono.
In quel giorno scattammo la foto che è diventata  un piccolo segno dell’orgoglio di aver fatto il grande salto ed essere venuti a vivere -seppur temporaneamente- in australia.

Vi riportiamo la foto con la stessa identica domanda che 2 anni fa ci fece odiare da molti amici:

Volatili misteriosi

La domanda era: chi di voi riconosce i volatili qui sopra?! …ora potrei pubblicare la risposta subito subito, ma non lo farò perché sono un po’ sadico!

Buon National Police Remembrance Day a tutti!

…paracheeé?!?!?!

Paragliding… non cominciamo a fare illazioni!!

E se -per caso- la domanda fosse “e che accidente è?!” la risposta scontata è che se solo non ci fossimo trovati nella condizione di avere la necessità di scoprirlo, non ne avremmo la minima idea neanche noi!
Quando però -nell’ormai lontano autunno australe- un piccolo pazzo si decise a seguire un corso di parapendio, si rese necessario affrontare il vocabolario, e scoprire la traduzione inglese del termine!

Tutto è iniziato un po’ per gioco nell’annoiata solitudine marziana (che significa “di marzo”, nella mia mente malata) mentre Deb era a mille mila chilometri di distanza, ed io cercavo stimoli per la primavera a venire.
Avevo trovato un telecorso di uncinetto animato per pensionati, e poi questa cosa del parapendio… sul momento ho avuto anche un attimo di indecisione, ma appena mi è passata la febbre tutto è tornato a posto.
Quella sera -ricordo- ho chiamato mia mamma e le ho detto “Mamma: vado a fare paragliding!” e lei mi ha risposto “Bravo”.

Non ho ancora capito se mi ha preso per il culo o se -semplicemente- la notte prima di addormentarsi si chiede ancora… “paracheeé?!?!?!” …lo scopriremo quando le manderò le foto, che dite?!

Lo scoglio successivo è stato Deb: non tanto ottenere il permesso, quanto convincerla ad unirsi a me… ero pronto a tutto, ma devo dire che non mi aspettavo obiezioni del tipo “non faresti prima ad ingaggiare un killer professionista?!”
…ho trovato abbastanza difficoltoso aggirare l’argomentazione, ma -signori e signore- Ho Vinto!

1 e 2 Febbraio 2008, una cosina a lungo termine, vero… però non vediamo l’ora di mostrarvi le nostre foto d’alta quota!!!

Saluti!!!

F.

Il blog dimezzato

Cari terrestri, (non chiedete perché, ma mi piace…)

eccoci qui, per narrare nuove e mirabolanti avventure dei due canguri erranti per cangurolandia. Quest’oggi vi intratteniremo con il racconto del nostro scorso weekend -6 e 7 ottobre- e con la non ancora consueta (ma prossima a diventarlo) anteprima cinematografica. Perché racconto una cosa successa ormai oltre una settimana fa? Ma indovinate un pochino? Troppo impegnata per feste, e balzelli …domenica era addirittura su un giornale nazionale, vedete un po’ voi chi mi trovo accanto!!!

Dunque, lo scorso sabato felici come due anguille in salmì pensiamo bene di salire in moto per una gita. L’idea era di andare verso nord in una ridente si fa per dire località di villeggiatura la cui unica attrazione per noi avventurieri è la possibilità di nuotare con i delfini. Sui siti web questo è quello che abbiamo trovato: sali su una barca, ti allontani dalla riva e i delfini si avvicinano e nuotano con te. L’idea ci è parsa uno spettacolo tanto che abbiamo fatto quattro ore di moto, con un caldo terrificante, vento sopra sotto e tutto intorno (il caro Fabri ve lo può raccontare che in moto il vento non è buono!), una stanchezza diffusa ma la certezza di un’esperienza indimenticabile ci ha fatto dimenticare ogni sofferenza.

Eccoci quindi nel paesello, ufficio turistico: Fabri chiede gentilmente dove si può nuotare con i delfini. Il signore con faccia tonnata risponde che non è permesso nuotare con i delifini, che qui non si può e bisogna andare nel Queensland per farlo. Ci chiede anche dove abbiamo letto tale “fesseria” e noi pacatamente rispondiamo “sul vostro sito internet”. Ma no no, non è possibile qui non si può. Quindi cosa si fa? si resta in un paese dove non c’è assolutamente niente da fare e spendere un sacco di soldi per dormire per cosa? No, mangiamo qualcosa e poi torniamo a casa. Abbiamo cucinato sul primo BBQ elettrico a portata e siamo stati assaliti, non sto scherzando, da una quantità di mosche inaudita. Credo neanche in Africa, ma non ci giurerei perchè non ci sono mai stata. Dal nervoso abbiamo lasciato il tutto a metà e ancora più indisposti ci siamo diretti verso casa. Sulla via del ritorno, un vento gelido, pioggia e la speranza di arrivare a casa il più in fretta possibile per dimenticare un sabato astrologicamente poco felice.

Però una nota positiva c’è: abbiamo finalmente una foto -scattata veloce veloce proprio mentre il cielo stava per aprirsi a saette e fulmini- della nostra belva a due ruote! Che facciamo, ce la teniamo per noi?! Nèèèè!!!

FZ6-N

 


 

Ma veniamo all’angolo delle anteprime, argomento molto più felice e di pubblica utilità: il film che abbiamo visto questa volta? STARDUST. Ve lo devo tradurre? Polvere di stelle.

Film fantasy, con una vena ironica davvero speciale ed effetti visivi notevoli. La trama è coinvolgente, e gli attori sono proprio bravi. In particolare un Robert De Niro che non ti aspetteresti e che letteralmente ti lascia senza parole. Ma non nel modo che state pensando voi: può sorprendere e parecchio!

Così ecco qui, un weekend da dimenticare e una serata da ricordare, con due ore di sereno intrattenimento che per una volta mi hanno fatto dimenticare il lavoro, lo stress, le cose da fare, la biancheria da stirare. Due ore in un mondo diverso, un mondo di magia e pirati e streghe cattive e princpi azzurri che esistono davvero e ti salvano quando le cose si mettono male: quello che un film deve fare insomma, lo stesso che deve fare un buon libro o una musica suonata bene.

A presto bimbi belli, fate i bravi!!!

Deb

 

PS: due amici hanno aperto il sito http://www.thearchives.it e ci hanno reso un po’ partecipi della loro avventura… non prendetela come una forma di pubblicità, è che l’idea ci è piaciuta davvero, così volevamo segnalarvelo!
Il sito mette a disposizione una vetrina virtuale per la pubblicazione di progetti architettonici, e ci sono già dei progetti decisamente imperdibili a nostro avviso: se vi va di darci un’occhiata è sicuramente un modo gradevole di spendere 10 minuti!

Cowboy

Noi dell’emisfero australe siamo gente dura, gente rotta a qualsiasi tipo di esperienza.

Quando la terra chiama, anche se non è la nostra terra, anche quando siamo in un paese lontano, ostile… quando la terra chiama -dicevo- noi ci siamo, pronti, lesti, fieri delle nostre radici, delle nostre tradizioni, con la mente che corre indietro ai nostri avi, generazioni di maschi veri: veri cowboy, i mandriani della lontana australia, che sapevano sempre tenere sotto controllo ogni situazione, no matter what.

Pensando a queste cose mi sono sempre chiesto come facessero questi coraggiosi antenati a controllare mandrie di centinaia di bestie quando esse impazzivano di fronte al pericolo, e un profondo senso di stima mi prende pensando a come spesso queste persone mettessero a repentaglio la propria stessa esistenza per salvare l’unica fonte di sostentamento della propria famiglia.

Poi, d’improvviso, il mandriano che è in me si destò, nell’Agosto 2006: era un giorno piovoso nelle campagne neozelandesi, ed io ero in totale solitudine, sprezzante del pericolo… fu allora che compresi come quegli uomini potevano riuscire a tanto… ecco come andò!

La mucca pazza, a me, mi fa un baffo!

PS: sono accettati i commenti, ma per favore… cercate di essere più creativi di un semplice “mavaff…”