E’ così buffo… Due anni tornavo da lavoro, triste e abbattuta perché il Natale sembrava non esistere in questo posto. Il Natale come ringraziamento agli Dei per aver portato la birra, questo sì!!! Tutto il resto, tradizioni che qualcun altro ha introdotto un secolo fa e di cui non si ha memoria.

Vedere le persone in maglietta e infradito, le vetrine con la neve sapendo che qui la neve non l’hanno mai vista. Credo che il Natale come tante piccole cose siano nel nostro DNA, stampate e indelebili, che non si possono cancellare. E’ come quando scrivo una data, considerata la temperatura esterna, mi viene naturale mettere uno zero per il mese, dimenticandomi ogni volta che è Dicembre!

Così il Natale: è coperte, pantofole, camino, cioccolata calda, lucine per strada. Queste cose qui non le abbiamo, o meno non avrebbe senso averle. Però si può comunque trovarlo il Natale, costruirselo per conto proprio, tra le mura di casa e pensare che in fondo, proprio perché è nel nostro DNA, non importa dove si è o cosa si fa, importa che ci sia un albero e dei regali, delle luci e un pandoro… abbiamo trovato anche il pandoro!

Così con questo pensiero ci viene più facile credo, non sentirci tristi e abbattuti come due anni fa. Perché si, siamo dall’altra parte del mondo, e non abbiamo moltissimi amici, e tutti voi siete nell’emisfero a testa in su… però siamo felici, e in viaggio sulla costa a trascorrere questo giorno speciale chissà dove, per pranzo qualche gambero cucinato su un BBQ o un panino sulla spiaggia. E vi staremo pensando, questo è certo… ma con un sorriso!

Buon Natale bimbi belli, speriamo che sotto l’albero ci siano tutti i regali che avete chiesto!

Un abbraccio,

Deb & Fabri