…lo sappiamo, il titolo è discutibile ma non ci veniva in mente altro… però se state leggendo allora ha funzionato!

Eccoci dunque alla seconda puntata della nostra vacanza… la cava in questione è il primo dei luoghi che abbiamo visitato nel Kakadu National Park, la seconda grande destinazione del nostro peregrinaggio nordico. Non si tratta poi neanche di una vera caverna: il suo nome è Nourlangie Rock, e conserva egregiamente alcuni affreschi aborigeni da varie migliaia di anni.
I vari cartelli per informazioni turistiche partono dal presupposto che i turisti siano bimbi da non turbare, o dei totali deficienti… non fanno altro che parlare di raffigurazioni di danze e riti propiziatori… sarà quel che sarà, ma tutto quello che la gente nota sono esattamente quel genere di attributi che hanno ispirato il nostro titolo oggi!
Guardate questo affresco (solo uno dei tanti) e fatevi una idea voi stessi!

Nourlangie Rock

Dopo i piselloni, pieni di interrogativi che non verranno mai sopiti (ci vedete, di fronte ad un aborigeno a chiedergli: “mi scusi, ma siete sicuri che quella era una danza e non un’orgia?! No sa, tanto per…), eccoci alle Twin Falls e alle Jim Jim Falls, bellissime entrambe!

Twin Falls Jim Jim Falls,

Il guado al fiume è stato un mio piccolo orgoglio… 60cm di acqua sono nulla per i nordici di Australia… ma essendo stato il mio primo guado, beh… io un pochino me la sono fatta sotto! Tutto bene, siamo arrivati a destinazione sani e salvi!

Guado per le Twin Falls

La notte l’abbiamo passata in un campeggio nel parco… è abbastanza stupefacente che un posto in mezzo alla natura più selvaggia sia dotato di bagni più puliti di qualunque posto possiate trovare su una qualsiasi autostrada italiana. E pensare che molte volte c’è solo un povero ranger, sulla sessantina che passa la sua giornata in una tenda, aspettando i turisti e chiedendo delle cifre ridicole per pernottare (in questo caso, $11 in due, 7€)… ovviamente niente luci, la luna è più che sufficiente!

Alla prossima!