Che titoli idioti che stiamo scegliendo! Comunque, eccoci qui alla tappa “must” del nostro viaggio, un posto con una quantità di aneddoti da raccontare e foto da mostrare.

Si chiama Bungle Bungle o Purnululu National Park usando il nome dato dalla tribù aborigena dei Kija. Il nome Bungle è stato tradotto da “sandstone”, pietra arenaria, ma piace pensare che in realtà il tutto sia nato per colpa di uno sveglione di esploratore, che incuriosito dalla formazione delle montagne chiese a un gruppo di aborigeni come si chiamassero, indicando un punto a caso. I poverini immaginando che lui indicasse l’erba locale, da loro chiamata Bundle Bundle, originarono il malinteso. Questo paese è pieno di storie di idiozia umana, non ci si crederebbe a sentirle tutte!

Ma superiamo le origini del nome e andiamo diretti alle prime foto, scattate con aeroplanino intorno alle sette del mattino, dopo già quasi un’ora di volo.

Esempio di tettonica a placche Bungle Bungle dall'aereo
Bungle Bungle dall'aereo Bungle Bungle dall'aereo
   
   

Ed eco qualche storiella divertente sulla zona…

Lake Argyle: 30.000 coccodrilli popolano questa pozzetta d’acqua, categorizzata dalle carte nautiche come “mare”. L’80% dei crocchi sono femmine, evvai con il girl power! E’ un lago talmente grande che in alcuni punti al centro non vedi intorno a te altro che acqua…

Miniera di Diamanti: dovete sapere che l’Australia è un paese straordinariamente ricco di tutto ciò che vi possa venire in mente, anche di diamanti. Sono il primo paese per produzione mondiale di diamanti, in particolare per quelli rosa e champagne. Il terreno dove sorge la miniera è in affitto dagli aborigeni che non possiedono alcun interesse nell’arricchirsi e quindi sono ben felici di dare in concessione l’area a patto che al termine del contratto, tutto torni come era allo stato originario. Entro il 2010. Ora immaginate di avere una miniera con la produzione di pietruzze luccicose prima al mondo, non sareste un tantino di fretta per tirare su tutto ciò che potete?! Ma il bello viene ora: accanto alla miniera hanno costruito una pista di atterraggio, per portare i minatori e andarli a prendere al termine di ogni turno. Ovviamente, anche questo dovrà tornare come in origine se non fosse, che durante dei sopralluoghi fatti di recente, si sono accorti che anche la pista sorge su una miniera di diamanti, del valore approssimativo di 200 milioni di dollari. Un nonnulla… abbiamo dedotto che quel particolare terreno ci metterà mooolto di più a tornare come in origine!


È  un posto abbastanza speciale visto dall’alto ma è camminarci in mezzo che fa davvero capire quanto vecchio, delicato, fragile e meraviglioso sia. Il nero in contrasto con l’arancione da il meglio di sé quando il sole ci batte sopra: se poi aggiungete l’erbetta verde e il cielo azzurro beh, allora avete il quadro perfetto. Ma a voi giudicare…

Bungle Bungle Bungle Bungle Bungle Bungle

Abbiamo passato due giorni in questo parco e io credo di non avere scattato mai tante foto, semplicemente non riuscivo a smettere. Piuttosto interessante il Cathedral Gorge, una specie di caverna con un laghetto al centro e un’acustica davvero notevole. E’ il silenzio che però fa la differenza… un certo senso di primitività, dove i cellulari non suonano, niente auto, niente grida, nessuno che parla, nessuno a interrompere i tuoi pensieri. Solo tu e il tuo respiro. Davvero unico!

Cathedral Gorge

Passando alle cose pratiche: è un posto incantevole ma manca un pochino di attrezzatura. Abbiamo campeggiato sotto le stelle ma non sono previsti bagni con lo sciacquone (toilette del bush, come le chiamano qui o per meglio intenderci “il buco”) né doccia, né acqua potabile per due giorni. Vero campeggio selvaggio! I ranger che vivono lì però sono gentili e ogni sera ti portano dei cepponi giganti di legna per farti il fuoco, contribuendo a scaldarti nonché a preparare la cena. Credo che la cena con salsicce e purè sia stata una delle più buone in assoluto!

Da ricordare? beh, una passeggiatina di otto ore, cominciata la mattina alle sei nell’isolamento più assoluto, un ragno gigante uscito dal water, le chiacchiere intorno al fuoco, il freddo della notte, il silenzio, la luce, i colori, il cielo… se mai doveste programmare un viaggio in questo paese meraviglioso, cercate di tenervi qualche giorno anche per questo luogo davvero speciale.

Vi lasciamo con un’ultima foto… prossima tappa, El Questro: il preferito di Fabri!

Bungle Bungle all'alba