Eccomi tornato con la testa all’insù, anche se ancora non me ne rendo conto…

… anche se, come all’andata, non ho assolutamente sofferto il jet lag…

Ho ancora negli occhi i colori e nel cuore le sensazioni che mi ha lasciato un posto così diverso da ciò che consideravo la mia normalità e son sicuro ci vorrà parecchio tempo perché mi passi questa sorta di sapore agrodolce dalla bocca. E’ tutto diverso, mica soltanto la guida e la moneta, sapete? Il cielo è di un blu sempre diverso e la notte… mai viste così tante e brillanti stelle tutte assieme! Alba e tramonto, seduti placidamente a chiacchierare su una duna a Fraser Island, sono qualcosa di indescrivibile talmente tolgono il fiato……

L’aria di Sydney è sempre frizzante e mai densa di smog e tra i grattacieli c’è quella strana ombra a mezzogiorno che quasi un po’ incanta e la spianata che porta verso Canberra è un lunghissimo e brullo campo da calcio senza porte né gradinate…

Come descrivere al meglio il vortice di ricordi e di emozioni che ho vissuto per queste tre settimane in uno spicchio d’Australia? Non posso tappezzare tutto attorno di aneddoti e attimi vissuti anche se potrei scrivere per ore di Miao Miao, del Papeete due-zero-zero-sette, o di Un Polmone, anche se queste tre settimane sono state sempre alla ricerca di foto “artistiche”…

Shining ci fa una pippa…

Ve lo ricordate il Gurzo del Borneo Meridionale?…

 

Per cui l’unico vero modo che sento per raccontare tutto è parlarvi di quei due matti che tengono in piedi questo blog, quei due Amici che mi hanno ospitato, fatto da agenzia viaggi, scorrazzato e sopportato per tre settimane di fila…

Non vedersi con qualcuno per mesi eppoi scoprire d’un tratto che l’amicizia che lega è sempre la stessa e che, anzi, aumenta di minuto in minuto spiazza più di tutto ciò di nuovo che mi sia passato negli occhi. E’ buffo come ogni volta che questa cosa accade sembra normale nella sua anormalità… non so a chi leggerà ma a me è successa pochissime volte nella vita e per ognuna di esse ho capito che è vero il detto che dice che chi trova (o ritrova) un Amico trova un tesoro… ed io questa volta ne ho trovati addirittura due! Così triste sarebbe stato non poter condividere con loro tutto quello che ho vissuto e provato sulla mia pelle in queste tre settimane e sono così, semplicemente contento di averlo potuto fare che non sto nella pelle aspettando di poterlo rifare!!!

Grazie Fabri e grazie Deb per avermi regalato il vostro tempo e la vostra Amicizia ogni momento della mia (e non vostra) vacanza e per avermi reso così felice e spensierato… Mi mancano un sacco di cose da fare e da vedere in Australia, quindi segnatevi fin d’ora che vi ripasserò a trovare, ok???

P.S.: Sono riuscito, cosa non facile per me, anche a metter su un paio di chili…