Nuova Zelanda signori, nel caso vi foste persi la scorsa puntata! E -per inciso- in quel caso vi suggerisco di recuperarla perché c’è dell’interessante!!

Innanzitutto siamo andati laggiù perché volevamo finalizzare il nostro visto per diventare residenti permanenti di questo pazzo mondo australe, non avevamo molta scelta, e comunque volevamo andarci prima o poi, quindi ecco qui: detto, fatto!

Aotearoa, per i più curiosi, è una parola Maori, che significa “isola della grande nuvola bianca”. Originariamente era riferito all’isola del Nord, poi è andata a finire che gli ha preso la mano ed ora ci chiamano tutto il Paese. Noi però siamo stati solo nell’isola del Sud, quella più spettacolare, con i fiordi, le montagne, i laghi e tutto il resto. Non ricordiamo come si chiamasse in Maori, ma stando alla nostra esperienza “isola della grande-grande nuvola grigia-tendente-al-nero” potrebbe essere appropriato!

Poi ci hanno detto… “that’s New Zealand, baby!” …che vuoi farci!
Abbiamo una serie meravigliosa di fotografie da mostrarvi però…  cominciamo subito dal Mount Cook, in un raro momento di cielo azzurro!

E poiché -come dicevamo nel post precedente- i kiwi son gente pazza, andare nella loro terra significa anche adattarsi ai loro usi e costumi, quindi abbiamo deciso di fare del rafting… foto? Siete impazziti! Buttare via la nostra macchinetta adorata a forza di schizzi e immersioni non era nei programmi: pazzi sì, ma con giudizio!!
Sapete, in questa terra grande esattamente metà Italia, ci vivono circa 1 milione di persone, e così capita di trovarsi di fronte a situazioni improbabili! Volete qualche esempio, eh?!
Allora eccoci qui… viè mai capitato in giro su una statale con limiti di velocità da 100km/h, di vedere tutt’a un tratto un cartello che vi informa dell’approssimarsi di un ponte a senso unico alternato?

...e questo è nulla, confronto a quello in cui passavano anche i treni e le biciclette... tutto nella stessa corsia!

E di fare 300km per girare intorno a un lago perché nessuno si è mai messo a fare la strada che gira intorno a una collinetta da 30km?

E di non poter visitare che una frazione di uno dei posti potenzialmente più meravigliosi della terra perché non ci sono ancora strade, imbarcazioni, o altri mezzi in generale che permettano un itinerario turistico altro che “cammina”? Per giorni, settimane…!!

Ecco, la Nuova Zelanda è tutto questo: un posto meraviglioso perché ancora non sono arrivati bipedi a rovinarlo, un posto tra i più incontaminati, eppure raggiungibile, un posto dove vedere una montagna può sorprendere non tanto per la montagna -bellissima- in sé e per sé, ma perché ovunque l’occhio deciderà di spaziare, non troverà traccia di una costruzione, una strada, un palo della luce, nulla!

E allora, se un giorno decideste di andare in questa terra, andateci pronti a viverla per quello che è: una terra da godere in solitudine. Svegliatevi all’alba e fate le escursioni quando ancora tutti dormono, ascoltate il silenzio del vento tra la foresta pluviale, la neve che si stacca dalle cime, i kea che gracchiano, e il vostro respiro che si affanna un pochetto! Però, credeteci sulla parola, i kiwi -non i frutti, né i neozelandesi umani- non datevi la pena di cercarli! Sono animali notturni, bestiole fragili grandi più o meno come polli, forse meno facili da trovare dei troll in Norvegia, tanto vale lasciar stare! Andate a cercarli negli zoo se proprio volete, oppure godetevi questo filmatino adorabile, che già postammo tanto tempo fa!!

Ciaooooo!!!!