Una delle cose belle di vivere in un mondo fatto di contaminazioni culturali è sedersi a tavola e trovare una sorpresa nuova ogni sera… e stasera… Coccodrillo!

Una bestia strana, alla vista non diversa a un pollo, ma la consistenza tradisce la muscolatura forte di un predatore!
Va marinato in papaya -credeteci o no- perché altrimenti diventa duro come il legno, ci dicono… e comunque la storia della papaya pare funzioni in generale per ammorbidire qualsiasi tipo di carne. Poi trovare una buona ricetta per un ossobuco alla papaya è un problema che risolveremo un’altra volta!

Qui c’è una azienda agricola che -ci piace immaginare- coltiva grano da dare alle mucche, e poi alleva mucche da dare ai coccodrilli, e sono talmente specializzati e fanno talmente le cose sul serio che c’hanno perfino la lista dei tagli!!!

From australiancrocodile.com

La coda è il taglio più figo di tutti, come vedete qui sopra, e infatti noi è l’unico che abbiamo mai provato, perché va bene tutto, ma a un carrè di costolette di crocco, o uno spezzatino in umido non siamo pronti neanche noi!!

Dunque prendete il vostro filetto, tagliatelo a tocchetti, impanate e friggete, con contorno di patate (fritte, per non tradire la vena trash!) -papaya- e maionese: da provare!!! Ma se siete stanche del -ehm…- “solito” piatto, su australiancrocodile.com trovate anche un ricettario completo!!

Alla prossima!