Attraverso lo Specchio

Avventure di due viaggiatori erranti nel regno di Oz

Argomento ‘PhotoBlog

Sydney Festival 2011

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…anche questa è Australia… concerto e balletto all’aperto gratis per il Sydney Festival, picnic, bicchiere di vino e un mare di gente!


Buon inverno, alla prossima!

Sydney FlugTag 2010

Cos’è il Flugtag?! COS’È IL FLUGTAG?! No dico… sul serio state chiedendo cos’è il flugtag?!

Ok, mettiamola così… RedBull Flugtag, meglio?

Ok, allora le foto… con queste siamo sicuri che non avrete più dubbi!!

Consigliamo di andare con gli amici x una giornata divertente, lo fanno anche all’idroscalo a Milano, le cose non succedono esattamente come sui video di youtube o nelle pubblicità… i tempi tecnici tra un “volo” e l’altro rendono le cose più lente di quanto uno si aspetti, ma la gente che si butta dal trampolino è completamente matta, e vale la pena di farsi un giro, almeno una volta!!!

Noi dopo un po’ abbiamo deciso di farci una passeggiata nel parco di Sydney… forse 4 ore possono essere troppe, e comunque ci sono così tante belle cose a Sydney che è stata una fortuna avere con noi una macchina fotografica!

Melbourne Cup 2010

Una nazione ferma per una corsa di cavalli, un mare di cappellini, tanta birra, e il sole del Sud… ecco la ricetta per la Melbourne cup!

Naturalmente l’edizione del 2010 è speciale… per questo abbiamo deciso di andarci: era la 150a… e se anche voi siete increduli e state facendo mentalmente il calcolo, sì: il tutto è iniziato nel 1861!

E fin da subito la storia racconta di aneddoti gustosi, come il fatto che già allora per attirare più visitatori avevano benpensato di lasciare l’ingresso gratuito per le signore… l’idea di Robert Bagot era semplice e geniale: lui pensava che “where ladies went, men would follow“.

150 anni dopo… come dargli torto?


Abbiamo fatto un mare di foto, ma vi inviamo solo una selezione… come potete forse intuire, dal momento che ormai siamo residenti Australiani a tutti gli effetti, ci siamo per una volta lasciati andare agli usi e costumi locali… cioè a dire, abbiamo aperto il rubinetto dello spumante e ci siam fatti portare dalla corrente!!!

Ah… l’edizione del 2010 è stata speciale anche perché, pur comprendendo una corsa di cavalli, cappellini e birra, è venuto giù un temporale che pareva dovesse affondare l’Australia!


Ciaoooo!

Something to remember







Ciao!

Deb e Fabri

Al supermercato…

Baby Pants 8-15 Years (uno tra i tanti brand sugli scaffali)
Baby Pants 8-15 Years (uno tra i tanti brand sugli scaffali)

Aoteaora – New Zealand

Nuova Zelanda signori, nel caso vi foste persi la scorsa puntata! E -per inciso- in quel caso vi suggerisco di recuperarla perché c’è dell’interessante!!

Innanzitutto siamo andati laggiù perché volevamo finalizzare il nostro visto per diventare residenti permanenti di questo pazzo mondo australe, non avevamo molta scelta, e comunque volevamo andarci prima o poi, quindi ecco qui: detto, fatto!

Aotearoa, per i più curiosi, è una parola Maori, che significa “isola della grande nuvola bianca”. Originariamente era riferito all’isola del Nord, poi è andata a finire che gli ha preso la mano ed ora ci chiamano tutto il Paese. Noi però siamo stati solo nell’isola del Sud, quella più spettacolare, con i fiordi, le montagne, i laghi e tutto il resto. Non ricordiamo come si chiamasse in Maori, ma stando alla nostra esperienza “isola della grande-grande nuvola grigia-tendente-al-nero” potrebbe essere appropriato!

Poi ci hanno detto… “that’s New Zealand, baby!” …che vuoi farci!
Abbiamo una serie meravigliosa di fotografie da mostrarvi però…  cominciamo subito dal Mount Cook, in un raro momento di cielo azzurro!

E poiché -come dicevamo nel post precedente- i kiwi son gente pazza, andare nella loro terra significa anche adattarsi ai loro usi e costumi, quindi abbiamo deciso di fare del rafting… foto? Siete impazziti! Buttare via la nostra macchinetta adorata a forza di schizzi e immersioni non era nei programmi: pazzi sì, ma con giudizio!!
Sapete, in questa terra grande esattamente metà Italia, ci vivono circa 1 milione di persone, e così capita di trovarsi di fronte a situazioni improbabili! Volete qualche esempio, eh?!
Allora eccoci qui… viè mai capitato in giro su una statale con limiti di velocità da 100km/h, di vedere tutt’a un tratto un cartello che vi informa dell’approssimarsi di un ponte a senso unico alternato?

...e questo è nulla, confronto a quello in cui passavano anche i treni e le biciclette... tutto nella stessa corsia!

E di fare 300km per girare intorno a un lago perché nessuno si è mai messo a fare la strada che gira intorno a una collinetta da 30km?

E di non poter visitare che una frazione di uno dei posti potenzialmente più meravigliosi della terra perché non ci sono ancora strade, imbarcazioni, o altri mezzi in generale che permettano un itinerario turistico altro che “cammina”? Per giorni, settimane…!!

Ecco, la Nuova Zelanda è tutto questo: un posto meraviglioso perché ancora non sono arrivati bipedi a rovinarlo, un posto tra i più incontaminati, eppure raggiungibile, un posto dove vedere una montagna può sorprendere non tanto per la montagna -bellissima- in sé e per sé, ma perché ovunque l’occhio deciderà di spaziare, non troverà traccia di una costruzione, una strada, un palo della luce, nulla!

E allora, se un giorno decideste di andare in questa terra, andateci pronti a viverla per quello che è: una terra da godere in solitudine. Svegliatevi all’alba e fate le escursioni quando ancora tutti dormono, ascoltate il silenzio del vento tra la foresta pluviale, la neve che si stacca dalle cime, i kea che gracchiano, e il vostro respiro che si affanna un pochetto! Però, credeteci sulla parola, i kiwi -non i frutti, né i neozelandesi umani- non datevi la pena di cercarli! Sono animali notturni, bestiole fragili grandi più o meno come polli, forse meno facili da trovare dei troll in Norvegia, tanto vale lasciar stare! Andate a cercarli negli zoo se proprio volete, oppure godetevi questo filmatino adorabile, che già postammo tanto tempo fa!!

Ciaooooo!!!!

Adrenalin Forest!

 

Cos’è questo?! La mappa dei percorsi della Adrenalin Forest di Christchurch, New Zealand!

Dovete sapere che i NeoZelandesi -”kiwi” per gli amici- sono dei pazzi scatenati in cerca di follie da compiere, tanto che la ridente cittadella di Quenstown è considerata talvolta una specie di capitale mondiale degli sport estremi: dal paracadutismo, al bungee jumping, al rafting, e via così!
Come ciliegina sulla torta, abbiamo trovato questa foresta attrezzata a giardini ricreativi per giovani aspiranti Tarzan! Non avendo molto altro in programma per il pomeriggio abbiamo deciso di avventurarci… purtroppo abbiamo poche foto, ma sono a vostra disposizione… cliccate per vederle in grande e capire…!

…e poi arriviamo noi…

Questa è la parte facile naturalmente, la parte difficile la potete cercare nel loro sito… http://www.adrenalin-forest.co.nz/

Ora prima di chiudere ho una domanda per voi: quante delle vostre mamme a 8 anni vi avrebbero mandati senza supervisione a camminare su delle funi a 7m dal suolo?! Beh, le mamme neozelandesi non solo mandano i pargoli, ma oltre tutto spronano anche i più insicuri a non fare la figura dei fifoni… sono solo 7 metri in fondo!!

Per tutto quello che avete sempre voluto sapere e non avete mai osato chiedere sulla terra dei kiwi, state tonnati che torneremo presto con un mare di foto e racconti!!

Vi salutiamo con quest’ultima foto… non siamo noi, perfortunapurtroppo!!!

 

Rosso

È capitato un po’ a tutti di svegliarci una mattina verso le 6 e qualcosa e pensare… oibò, oggi il cielo mi pare rosso!

La risposta più naturale probabilmente è quella di alzarsi, prendere la macchina fotografica, aprire la finestra e… iniziare a tossire!

Poi probabilmente avrete trovato il tavolo coperto di un sottile strato di terra percettibile solo al tatto, e avete acceso la tv per sentire il telegiornale che raccontava di una tempesta di polvere abbatutasi sulla città nottetempo… e immagini di gente che va a lavoro con la sciarpa sul naso,macchine intasate nel traffico, e cronisti con la voce rauca…

Non vi è mai capitato?!! Uhm… volete dirci che davvero non siete mai stati a Sydney il 23 Settembre del 2009?! No, perché altrimenti sapreste di cosa parliamo…

È stata solo una giornata di ordinaria follia nel regno di Sydney, appena usciti per andare a lavoro ce ne siamo accorti meglio di quanto qualsiasi telegiornale potesse raccontare!

…macchine coperte di rosso, la terra nel naso e fin giù nella gola e quel fastidio ruvido sul palato… niente autobus naturamlente, ospedali invasi dagli asmatici, incidenti d’auto -perché qui c’è anche chi non aveva mai visto la nebbia prima- e naturalmente il tg che ripeteva con un pochino di amore per il dramma di “non fare esercizio outdoor…” come se per andare in ufficio ci fossero tutte le alternative del mondo!
In un giorno così alle volte mi consola sapere che non è solo il belpaese a fare tilt… quindi diciamo solo che molta gente non ha avuto molta scelta, ed ha finito per …beh, godersi una bella passeggiata all’aria aperta!!

Queste foto non sono ritoccate, è semplicemente così che la città appariva dall’alba fino a circa le 7am. Pensavamo un po’ tutti che ci avessero teletrasportati in mezzo all’Outback nottetempo, ma poi  nel corso della giornata le cose sono andate a migliorare sempre più, e così già il mattino seguente ci siamo svegliati con la consolante certezza che la città fosse stata rimessa al suo posto: in riva ad un meraviglioso oceano, con cielo azzurro,  uno degli harbour più belli del mondo, palme lussureggianti ed un meraviglioso tepore primaverile da 23°C!

Vi lasciamo con una foto di periferia che ci pareva più bella di altre! Alla prossima!!

Non c’è molto altro che si possa aggiungere, la verità è che mi sarei voluta accampare in dieci posti diversi, con macchine fotografiche e obiettivi diversi, per fare fotografie spettacolari come alcune che potete trovare su flickr. Il dono dell’ubiquità è ancora lontano dalle mie possibilità, però ho fatto del mio meglio. E sono stata trascinata via dopo ore di attesa, scatti tutti uguali con minime variazioni… come quando fotografi Notre Dame a Parigi, che ti sembra sempre che ci sia una foto in più da poter fare, da dover scattare, una sfaccettatura di un gargoyles che ancora ti manca.
Vedere questo teatro solitamente bianco e sobrio colorarsi completamente di luci e forme strane, è stata davvero una bella emozione e un po’ spiace che per chissà quanto tempo non sarà più così.

La sensazione è che per la prima volta in quattro anni, abbiamo assistito a quella che si potrebbe definire una sferzata di novità, una sveglia per questa città che è tanto bella, ma che per troppo tempo è rimasta seduta sul “ma noi abbiamo organizzato le olimpiadi più belle del secolo”. Non hanno mai precisato che fossero quelle del secolo appena finito o di quello che stava per cominciare. Sta di fatto che per due settimane sembrava di essere in qualche laboratorio artistico, con un nonsoché di bi/triennale, e in giro persone affamate di novità, cultura, stravaganze e colori. Bello, proprio bello.

Ora arriva l’inverno e magari per un po’ non rimetteremo fuori il naso la sera molto spesso… però state tonnati, abbiamo sempre qualche cosa da condividere con voi!

Un abbraccio,

Deb & Fabri













…modello Judith, 2009!!!

Eccoci tornati… è ora di stappare lo champagne!

E stappiamolo insieme a Brian Eno già che ci siamo, perché è tutto merito suo!

Era una notte buia, ma niente affatto tempestosa, e visto come stavano andando le cose nelle ultime due settimane di diluivo tuentiforseven, abbiamo benpensato di abbandonare il guscio, e come delle simpatiche lumachine, uscire finalmente di casa per andare a gustare Vivid e vedere un po’ cosa questa bella città aveva da offrirci!

Crediamo che sia l’evento artistico più bello e importante che sia capitato in terra Australe da quando nell’ormai lontano 2005 vi mettemmo piede per la prima volta, ed ora potete godervelo anche voi!

Purtroppo non abbiamo potuto assistere che ad una minima parte delle esibizioni collegate a questo “festival di musica, luce e idee”, come lo chiamano gli autori, però riteniamo che tra le cose più spettacolari ci fosse una Sydney illuminata a festa, con l’Opera House a fare gli onori di casa, ed il Museo di Arte Contemporanea allestito come non mai!

Ma bando alle ciance, e lasciamo che siano le immagini a parlare!

Cominciamo con L’MCA, e guardiamolo in rosso e giallo…

…in rosso e rosso…

ed in rosso bolleggiato!

Ma non si vive di solo MCA, ed infatti ecco qui un paio di altre attrazioni interessanti… tubi blu azionati da biciclette per bambini… non vi è chiaro il meccanismo? Beh… credo che guardando la foto capirete meglio!

… e poi altri tubi e arcobaleni…

…e va bene, mi sembra di sentirvi… “Ma st’Opera House, dov’è???”

Eccovela!

E nelle prossime foto potrete anche intuire come si evolvevano le animazioni, ogni foto è stata scattata a circa 5 minuti di distanza dalla seguente!

E con questo bel verdone vi salutiamo… Speriamo che il clima volga al meglio, così da darci la possibilità di fare un secondo capitolletto fotografico di questo bellissimo evento!

Saluti, alla prossima!

F&D