È Natale, siamo tutti più buoni… anche gli Australiani!
Come regalo di Natale al mondo, infatti, l’Australia ha deciso di ratificare il protocollo di Kyoto!!!

Piccola divagazione:
Non è cosa da poco credetemi… si potrebbe andare avanti a parlare anche solo di questo per tutto il giorno, per varie motivazioni, ma me ne vengono in mente principalmente tre:

  1. Il nuovo Primo Ministro d’Australia ha mantenuto una delle principali promesse elettorali nel primo giorno del suo mandato, proprio mentre insediava il suo governo.
  2. L’Australia ha il più alto tasso di emissioni di CO2 pro capite al mondo, ma un impatto ambientale globale trascurabile, considerando che sono 21 milioni di abitanti con immense riserve naturali, foreste, ecc. Ci sembra che ciò aggiunga onore alla scelta.
  3. Gli Stati Uniti sono ora indicati da più parti come un gigante chiuso in un angolo, che non potrà che adeguarsi in seguito alle prossime elezioni.

Quindi Buon Natale a tutto il mondo dall’Australia!

Ma torniamo a noi… siamo qui per raccontarvi lo spirito natalizio all’Australiana!

Quando ci siamo trasferiti qui, ormai oltre 2 anni fa, avevamo mille interrogativi aperti su questo continente, uno dei più pertinenti era riguardo all’esistenza in Australia degli alberi di Natale. La cosa più ovvia, pensavamo, saranno pacchi regali stipati sotto le palme di Natale, aspettando un Santa Claus in bermuda (col pancione molle… che schifo!), che porta in dono tavole da surf per tutti su un calesse trainato dai Wombat.
Naturalmente, non ci eravamo andati neppure vicini!

Foto Natale
Foto Natale
Foto Natale

Una foto spiega meglio di mille parole, ma mentre riguardate e cliccate le foto qua sopra, provate a pensare che qui il sole tramonta verso le 8, e tutte queste decorazioni sono pensate per essere viste, fotografate, e godute per lo più durante il giorno, con un sole che fa splendere i colori, e poi pensate a quanto giovane è questo continente! Avranno mica avuto il tempo di crearsi una propria iconografia natalizia ex novo a base di bermuda, surf, e wombat?!!

Natale

Il risultato più evidente dell’operazione Natale, è che i centri commerciali pompano l’aria condizionata più che possono per evitare l’inevitabile al povero Santa Claus, che passa i suoi giorni infagottato in un vestito pensato per essere venduto in Europa o in America: un vestito di feltro spesso 5mm, con cappello e barba di lana, qualche cuscino sotto al vestito, stivali invernali e un sorriso bonario che nasconde la disperazione dei 52°C sviluppati entro il costume.

Tristemente, bisogna riconoscere che nell’immaginario collettivo dei bambini australi, prima o poi inizierà a profilarsi una inquietante certezza: Babbo Natale puzza.

A parte questo, vi lasciamo un po’ di interrogativi aperti, e ci ripromettiamo di rispondere ad ogni quesito durante la prossima puntata sul Natale, che pubblicheremo proprio il 25 Dicembre, durante la nostra vacanza estiva!

Il primo quesito -di facile soluzione in effetti- ve lo proponiamo già noi: un quesito che affliggeva la mia mente di bambino durante quei favolosi anni ’80… Cosa ci fa un abete a gerusalemme??

Distribuzione del genere Abies (Abeti) in Eurasia

A questa ed a numerose altre domande risponderemo a Natale, intanto… Buone Feste!!!